Quella proposta dal Codice della Crisi non è quindi una sfida riservata al mondo delle imprese ma coinvolge pesantemente anche gli studi professionali che le assistono.
Vale la pena riflettere sul ruolo del Commercialista.
Se con le imprese clienti più organizzate potrà valutare percorsi di sviluppo e approfondimento, anche profittevoli, non potrà comunque esimersi dal dover affrontare il tema anche con le imprese più piccole e meno organizzate. In questi casi, per lavorare in modo efficace ed efficiente dovrà adottare soluzioni semplici ma non semplicistiche e riuscire a comunicarle nella modalità migliore.
La sfida a cui i Commercialisti delle piccole e micro imprese sono chiamati è quella di offrire soluzioni efficaci ed economiche:
Con questi obbiettivi abbiamo realizzato e pubblicato diversi applicativi e servizi destinati alle piccole e micro imprese (clicca sui titoli per saperne di più e per valutare la versione dimostrativa):
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Atto dichiarativo di impresa familiare
L'art. 230 bis del codice civile costituisce una norma di chiusura in quanto regola i rapporti che si vengono ad instaurare tra titolare dell'impresa e suoi collaboratori - parenti e affini - quando tra questi non sia stato configurato un diverso rapporto [quale prestazione di lavoro subordinato (art. 2094 del codice civile), società (art. 2251 del codice civile), associazione in partecipazione (art. 2549 del codice civile), o comunione di azienda (art. 177 del codice civile)].
Ad ogni modo, quando il rapporto tra familiari risulta inquadrabile nell'ambito dell'impresa familiare, la norma prevede che qualora i collaboratori prestino la loro attività di lavoro in modo continuativo nella famiglia o nell'impresa familiare, gli stessi hanno diritto al mantenimento secondo la condizione patrimoniale della famiglia e, in proporzione alla quantità e qualità del lavoro prestato, a partecipare:
Contratto di joint venture tra studi professionali
Il contratto di joint venture si può definire nel nostro caso come un accordo in forza del quale due o più studi (o imprenditori) mettono in comune dei mezzi per collaborare e cooperare al fine di fornire una maggiore specializzazione e quindi un'assistenza al cliente più completa sotto vari aspetti (giuridico, di diritto internazionale, fiscale).
Nell'esecuzione della propria prestazione professionale, ciascuno studio conserva autonomia e individualità, così che siamo di fronte ad un contratto associativo atipico, distinto anche dal contratto di società.
Costituzione associazione temporanea d’impresa
L’associazione temporanea d’impresa si realizza attraverso un accordo di collaborazione tra due o più società per lo svolgimento congiunto di una determinata attività o di un affare complesso limitatamente al periodo necessario per il suo compimento.
L’associazione temporanea d’impresa può essere inquadrata nella joint venture contrattuale.
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