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Giovedì 9 giugno 2022

Esportazioni fuori UE: per fruire del regime di non impunibilità la documentazione deve essere "certa ed incontrovertibile"

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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In tema di esportazioni al di fuori del territorio dell'UE, per fruire del regime di non imponibilità, è necessario che la destinazione dei beni all'esportazione sia documentata con mezzi di prova certi e incontrovertibili, quali le attestazioni di pubbliche amministrazioni del paese di destinazione dell'avvenuta presentazione delle merci in dogana, o la vidimazione apposta dall'ufficio doganale sulla fattura, o anche le bolle di accompagnamento, i documenti internazionali di trasporto e gli altri documenti previsti dall'amministrazione finanziaria, purché risulti la vidimazione dell'ufficio doganale comprovante l'uscita della merce dal territorio doganale o comunque la prova certa ed incontrovertibile, che può provenire anche dalle autorità pubbliche dello Stato estero importatore, dell'uscita della merce dal territorio doganale dell'Unione.
Sono invece non idonei i documenti di origine privata, quali le fatture o la documentazione bancaria attestante il pagamento.

Il principio è stato espresso dalla Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 1112 del 6 aprile 2022.


Fonte: https://www.cortedicassazione.it
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    • comprendere a fondo lo schema d'atto - leggere attentamente e identificare le contestazioni specifiche, gli importi richiesti, le annualità interessate e le norme violate secondo l'Agenzia delle Entrate;
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    Prendersi il tempo necessario e i giusti supporti per analizzare tutti questi aspetti prima di agire può fare la differenza nel risultato finale.

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