Mercoledì 29 aprile 2020

Emergenza Covid-19: registrazione atti privati via email o PEC

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Come noto l'Agenzia delle Entrate ha introdotto semplificazioni, per tutta la durata dell'emergenza sanitaria legata a Covid-19, nelle procedure per richiedere determinati servizi che normalmente vengono erogati presso gli sportelli degli uffici territoriali.

In una risposta fornita tramite la propria rivista telematica FiscoOggi l'Agenzia ha chiarito che se, nonostante la sospensione dell'adempimento, si desideri registrare comunque un atto privato, lo si può fare inviando via e-mail o PEC i seguenti documenti:

  • atto da registrare, firmato digitalmente, o una copia dell'atto sottoscritto con firma autografa
  • modello 69 o RLI compilato e sottoscritto
  • dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, in cui si dichiara di essere in possesso dell'originale dell'atto e della conformità a questo della copia e delle immagini inviate; la dichiarazione deve contenere, inoltre, l'impegno a depositare in Ufficio l'atto in originale una volta terminato il periodo emergenziale (dichiarazione non necessaria se si trasmette un atto sottoscritto digitalmente)
  • copia del documento di identità del richiedente
  • modello di versamento dei tributi dovuti per la registrazione.

Le Entrate ricordano, infine, che per i contratti di locazione la registrazione deve avvenire tramite i servizi telematici dell'Agenzia delle entrate.


Fonte: https://www.agenziaentrate.gov.it
DOCUMENTI E SERVIZI IN EVIDENZA:
  • Procuratore generale dell’impresa

    A differenza dell’institore, i semplici procuratori hanno il potere di compiere gli atti pertinenti all’esercizio dell’impresa, ma non sono preposti ad essa. Quindi non hanno autonomia né potere direttivo, ma mansioni esclusivamente esecutive. La gestione dell’impresa è tenuta dal titolare stesso o dall’institore, i quali si servono per porre in essere gli atti già da loro deliberati dell’opera dei procuratori, sia nell’ambito dell’intera impresa, sia in un ambito circoscritto (settore di affari). 
    La legge estende ai procuratori unicamente le norme già esaminate sulla pubblicità della procura, delle sue limitazioni e della revoca (art. 2209 c.c.).

    a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis
  • Contratto preliminare di locazione commerciale

    Secondo l’art. 1571 c.c. la locazione è il contratto con il quale una parte (locatore) si obbliga a far godere all’altra (locatario o conduttore) una cosa mobile o immobile per un dato tempo verso un determinato corrispettivo (canone).

    Se il contratto di locazione ha ad oggetto immobili urbani adibiti ad uso diverso da quello di abitazione, viene comunemente definito “contratto di locazione commerciale” ed è disciplinato nel Capo II della L. n. 392/78, che ne regola, in particolare, la durata, la rinnovazione, il rilascio dell’immobile, l’aggiornamento del canone, l’indennità per perdita di avviamento, la sub locazione, la successione nel contratto, il diritto di prelazione e il diritto di riscatto. 
    Sono, inoltre, applicabili alla locazione commerciale gli artt. 7–11 della stessa L. n. 392/78 in tema di clausola di scioglimento in caso di alienazione, spese di registrazione, oneri accessori, assemblea dei condomini e deposito cauzionale.
    La legislazione in tema di locazione commerciale è molto scarna ed è stata integrata da copiosa giurisprudenza di cui, nei limiti della presente opera, si riportano le massime rilevanti.

    a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis
  • Ricorsi per decadenza dei termini: avviso di accertamento e cartella di pagamento

    Ricorsi per decadenza dei termini: avviso di accertamento e cartella di pagamento

    Due modelli di ricorso utili a eccepire la decadenza del potere impositivo e di riscossione dell’amministrazione finanziaria, nei casi di notifica tardiva di avvisi di accertamento e cartelle di pagamento, anche alla luce della normativa emergenziale COVID-19.

    a cura di: Dott. Attilio Romano

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