Venerdì 24 marzo 2023

Contenzioso tributario: i dati del IV trimestre 2022

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Sul sito internet della Giustizia Tributaria è stato pubblicato il rapporto sul contenzioso tributario del IV trimestre 2022.
Nel periodo ottobre-dicembre 2022 continua la riduzione delle pendenze, che al 31 dicembre si attestano a meno di 270 mila unità (-1,25% su base annua). 

A seguito della ripresa dell’attività di accertamento e di riscossione, i nuovi ricorsi pervenuti nei due gradi di giudizio risultano pari a 56.447, in aumento del 70,89% rispetto a quanto registrato nello stesso trimestre del 2021 (+23.416 controversie). 
Sempre nel trimestre di riferimento sono state definite complessivamente 61.702 controversie, con un aumento tendenziale delle decisioni depositate pari al 29,44% (+14.035 controversie) rispetto al corrispondente trimestre del 2021. Si consolida l’utilizzo delle funzionalità per la redazione digitale delle sentenze, che si attesta all’83,6% dei provvedimenti depositati.

Nel 2022 risultano i nuovi ricorsi presentati nei due gradi di giudizio risultano complessivamente 187.023, con un incremento del volume dei nuovi contenziosi rispetto al 2021 pari al 55,19%, (+66.509 nuovi ricorsi).
Le definizioni risultano inferiori dell’1,29% rispetto ai volumi registrati nel 2021 (-2.487 nuove decisioni). In particolare, in primo grado sono stati depositati 145.972 ricorsi mentre le definizioni ammontano a 135.302. Nel secondo grado di giudizio, i nuovi appelli sono pari a 41.051 e le relative definizioni si attestano a 55.139.


Fonte: https://www.giustiziatributaria.gov.it
DOCUMENTI E SERVIZI IN EVIDENZA:
  • Cessione di credito

    La cessione di credito è un contratto in base al quale un soggetto (cedente) trasferisce ad un altro soggetto (cessionario o factor) tutti o parte dei crediti presenti e/o futuri, derivanti dalla propria attività imprenditoriale e vantati nei confronti di terzi.
    Il contratto richiede la consegna dei documenti da cui risulta il credito stesso, con l’ovvia conseguenza del passaggio al cessionario di tutti i diritti, compresi anche i privilegi, che accedono al credito stesso.
    Affinchè la cessione esplichi la sua efficacia, deve essere notificata al debitore ceduto. In seguito alla notifica i terzi creditori del cedente non avranno più titolo a valersi su un credito non più nella sfera di disponibilità dello stesso cedente, essendone stata trasferita la titolarità in capo al cessionario.

    La cessione di credito è anche conosciuta con il termine di derivazione inglese "Factoring" che non necessariamente che prevede la cessione del credito pura e semplice ma innanzi tutto la fornitura di una serie di servizi di gestione del credito da parte del factor (cessionario) tra cui: contabilizzazione, gestione e riscossione dei crediti. Insieme a questi servizi il contratto di factoring può contenere la garanzia dell'eventuale inadempimento dei debitori e la possibilità di finanziamenti al cedente sia attraverso la concessione di prestiti, sia attraverso il pagamento anticipato dei crediti ceduti. (Full Factoring).

    a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis
  • Ricorsi per decadenza dei termini: avviso di accertamento e cartella di pagamento

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    Due modelli di ricorso utili a eccepire la decadenza del potere impositivo e di riscossione dell’amministrazione finanziaria, nei casi di notifica tardiva di avvisi di accertamento e cartelle di pagamento, anche alla luce della normativa emergenziale COVID-19.

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    a cura di: Dott. Attilio Romano

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