Tra il primo gennaio e il 25 settembre 2023 sono 8.050 i contratti di produttività depositati presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, contro i 5.935 dello stesso periodo dell’anno precedente, registrando una crescita del 35,6% e con un picco dei depositi tra maggio e luglio.
I contratti attivi, in particolare, coinvolgono 1.691.239 lavoratori beneficiari ed il premio annuo corrisponde in media a 1.595,25 euro per dipendente, a cui dal gennaio di quest’anno si applica una aliquota per l’imposta sostitutiva pari al 5%.
Sono le aziende del settore dei servizi che ricorrono maggiormente allo strumento (+47,3%), seguite dalle aziende del settore agricolo (+44%).
Qui il dettaglio dei dati rilasciati del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
"Di fronte all’attuale congiuntura economica è quanto mai necessario sostenere la produttività delle imprese - ha affermato il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone - e farlo con strumenti attraverso cui i lavoratori, che contribuiscono a raggiungere i risultati, vedano un risultato concreto della loro attività. La detassazione sui premi di produttività va in questa direzione e i risultati raggiunti confermano la bontà dell’investimento effettuato nella scorsa legge di bilancio. Ora necessario dare continuità alla misura per permettere alla contrattazione di farne uso su più larga scala".
Contratto di cessione dei diritti al brevetto
Con il "contratto di cessione" il titolare trasferisce a titolo definitivo il proprio diritto, perdendone la proprietà a favore del cessionario, di regola dietro pagamento di un prezzo.
Generalmente si ricorre alla stipulazione di contratti di cessione di tecnologie quando non si ha interesse ad essere presenti nello specifico mercato al quale si riferisce il prodotto o procedimento inventato; mentre si ricorre alla cessione di un segno distintivo quando non si intende più utilizzarlo, solitamente a seguito dell'alienazione dell'azienda alla quale il segno si riferiva.
Formulario del professionista d’impresa
Il formulario del professionista d’impresa, guida, in maniera pratica ed efficace, alla stipula delle diverse tipologie di contratti, quali l’affitto d’azienda, l’agenzia, l’assicurazione e l’associazione in partecipazione per citarne alcuni.
L'opera raccoglie un'ampia varietà di formule relative alla gestione della vita d’impresa e, grazie al suo taglio pratico, offre un ausilio indispensabile per orientare gli operatori del settore in una materia connotata da un crescente grado di complessità per effetto dei ripetuti interventi del legislatore e delle continue elaborazioni giurisprudenziali.
Non è richiesta una forma determinata né per la costituzione dell’associazione non riconosciuta, né per i singoli contratti di adesione.
Solo quando all’atto della costituzione o della singola adesione vi siano conferimenti di beni immobili o di altri diritti reali immobiliari per un tempo eccedente i nove anni o per un tempo indeterminato, è obbligatoria la forma dell’atto pubblico o della scrittura privata a pena di nullità (art. 1350 c.c.).
In tutti gli altri casi si può ricorrere all’atto pubblico, alla scrittura privata o anche ad un accordo verbale, purché venga espressa da più persone l’intenzione di svolgere in modo continuativo un’attività di comune interesse e di destinare a tale scopo un’organizzazione e i mezzi patrimoniali necessari.
La costituzione può essere immediata o progressiva.
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