E' il presidente del Consiglio Nazionale dei Commercialisti, Massimo Miani, ad annunciarlo nel corso di una conferenza stampa svoltasi in Senato. Uno sciopero, se necessario a oltranza, nonché la promozione di azioni di disubbidienza, quali l'astensione dall'invio di dati fiscali in occasione delle prossime scadenze di settembre e successive.
"Se il Governo si mostra del tutto sordo alle ragionevoli richieste che avanziamo ci vediamo costretti a chiamare la categoria alla mobilitazione e a forme di protesta forti", ha affermato Miani. "Per questo", ha proseguito "appoggiamo in pieno le iniziative annunciate per settembre da tutte le sigle sindacali della categoria. È il momento di chiamare a raccolta i 120mila commercialisti italiani. Il loro responsabile impegno quotidiano al fianco di cittadini e imprese merita quel rispetto che la politica ci nega da troppo tempo".
"Il no alla nostra richiesta di rinvio dei versamenti del 20 luglio", ha proseguito Miani, "ha dell'incredibile. Di fronte ad un Paese in sofferenza, ad una categoria come la nostra oberata di lavoro, ad imprese con l'acqua alla gola per la crisi di liquidità che si trovano a fronteggiare, alle richieste di rinvio provenienti anche dal mondo imprenditoriale, l'esecutivo ha preferito alzare un muro. Il mondo delle partite Iva subisce con questa scelta un duro colpo, che dimostra un'imperdonabile disattenzione nei confronti delle sue esigenze. Scelte come questa del Governo dimostrano una sottovalutazione dello stato reale in cui versano le realtà produttive del Paese. Un quadro che ci spinge ad assumere iniziative di protesta importanti e a questo punto inevitabili. Il Consiglio nazionale dei commercialisti sarà pertanto al fianco di tutte le sigle sindacali di categoria quando a settembre i nostri iscritti saranno chiamati ad incrociare le braccia e a mobilitarsi".
Assegnazione Agevolata Immobili Società. Tassazione Soci 2025
La legge di bilancio 2025 ha previsto la possibilità, per le società, di assegnare e/o cedere ai soci gli immobili non strumentali per destinazione (oltre ai beni mobili registrati).
In particolare è prevista l’applicazione di una imposta sostitutiva dell’8% (10,5% se le società sono risultate NON operative nei tre esercizi precedenti) sulla eventuale plusvalenza risultante dalla differenza tra il valore normale, in ipotesi di assegnazione, o il prezzo di cessione, in ipotesi di cessione, e il costo fiscalmente riconosciuto dei beni assegnati/ceduti, con la particolarità che in caso di assegnazione il valore normale per i beni immobili può essere, alternativamente al valore normale ex art. 9 del TUIR, assunto pari al “valore catastale” applicando alla rendita catastale i moltiplicatori previsti ai fini dell’imposta di registro. In caso di cessione il corrispettivo, se inferiore al valore normale, determinato alternativamente ex art. 9 TUIR o in base al “valore catastale”, dovrà essere computato in misura non inferiore al valore normale stesso.
Altro vantaggio dell’operazione consiste nel fatto che, in caso di applicazione di imposta di registro proporzionale le aliquote applicate siano ridotte della metà.
Calcolo ravvedimento operoso versamenti (vers. 2025)
Nuova versione con la gestione dei codici tributo relativi alle maggiorazioni per acconti CPB.
Ravvedimento operoso versamenti è il foglio di calcolo Excel che tanto successo ha ottenuto per la semplicità di funzionamento. Fornisce i dati utili alla compilazione dell'F24.
Finanziamento S.r.l. da parte dei soci
La prassi del finanziamento dei soci a favore della propria società è assai diffusa in Italia, rappresentando una forma di sostegno finanziario alternativa all'aumento di capitale o al ricorso a prestiti bancari.
La raccolta del risparmio tra il pubblico, che è vietata ai soggetti diversi dalle banche e dagli altri intermediari finanziari autorizzati ed è sanzionata anche penalmente, trova eccezione per i finanziamenti dei soci alla propria società.
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