Nel dinamico mondo della consulenza professionale, il Timesheet emerge come uno strumento essenziale per lo studio Commercialista.
L'importanza cruciale del Timesheet non va valutata solo come strumento di monitoraggio del tempo, ma anche come leva strategica per l'ottimizzazione dei processi, l'allocazione mirata delle risorse e, di conseguenza, il miglioramento dei ricavi.
Il Timesheet non è un semplice registro ore.
Il Timesheet, spesso percepito dai collaboratori dello studio come un ulteriore ed evitabile adempimento “burocratico”, si rivela invece uno strumento potente nelle mani di un Commercialista attento, perché consente di tracciare in modo dettagliato il tempo dedicato a ciascuna attività svolta per i clienti, fornendo una base di dati preziosa per l'analisi e il miglioramento continuo.
5 vantaggi chiave del Timesheet per lo studio del Commercialista
Timesheet Attività dello Studio 2025: la soluzione ideale per il tuo Studio
Il software Timesheet Attività dello Studio 2025 si presenta come uno strumento pratico e funzionale per implementare un efficace sistema di Timesheet nello studio commercialista. Questo programma in MS Excel offre un'interfaccia intuitiva e una struttura semplice, consentendo ai membri del team di registrare facilmente i dati relativi al tempo dedicato a ciascuna attività.
Le caratteristiche principali di "Timesheet Attività dello Studio 2025"
L'adozione di Timesheet Attività dello Studio 2025 rappresenta una spesa minima per un investimento strategico per lo studio Commercialista che desidera ottimizzare i processi, allocare in modo efficiente le risorse e migliorare la propria redditività. Non si tratta solo di registrare ore, ma di acquisire una conoscenza approfondita delle dinamiche lavorative interne e di utilizzare queste informazioni per prendere decisioni più informate e strategiche.
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Assegnazione Agevolata Immobili Società. Tassazione Soci 2025
La legge di bilancio 2025 ha previsto la possibilità, per le società, di assegnare e/o cedere ai soci gli immobili non strumentali per destinazione (oltre ai beni mobili registrati).
In particolare è prevista l’applicazione di una imposta sostitutiva dell’8% (10,5% se le società sono risultate NON operative nei tre esercizi precedenti) sulla eventuale plusvalenza risultante dalla differenza tra il valore normale, in ipotesi di assegnazione, o il prezzo di cessione, in ipotesi di cessione, e il costo fiscalmente riconosciuto dei beni assegnati/ceduti, con la particolarità che in caso di assegnazione il valore normale per i beni immobili può essere, alternativamente al valore normale ex art. 9 del TUIR, assunto pari al “valore catastale” applicando alla rendita catastale i moltiplicatori previsti ai fini dell’imposta di registro. In caso di cessione il corrispettivo, se inferiore al valore normale, determinato alternativamente ex art. 9 TUIR o in base al “valore catastale”, dovrà essere computato in misura non inferiore al valore normale stesso.
Altro vantaggio dell’operazione consiste nel fatto che, in caso di applicazione di imposta di registro proporzionale le aliquote applicate siano ridotte della metà.
Contratto di joint venture tra studi professionali
Il contratto di joint venture si può definire nel nostro caso come un accordo in forza del quale due o più studi (o imprenditori) mettono in comune dei mezzi per collaborare e cooperare al fine di fornire una maggiore specializzazione e quindi un'assistenza al cliente più completa sotto vari aspetti (giuridico, di diritto internazionale, fiscale).
Nell'esecuzione della propria prestazione professionale, ciascuno studio conserva autonomia e individualità, così che siamo di fronte ad un contratto associativo atipico, distinto anche dal contratto di società.
La cessione di credito è un contratto in base al quale un soggetto (cedente) trasferisce ad un altro soggetto (cessionario o factor) tutti o parte dei crediti presenti e/o futuri, derivanti dalla propria attività imprenditoriale e vantati nei confronti di terzi.
Il contratto richiede la consegna dei documenti da cui risulta il credito stesso, con l’ovvia conseguenza del passaggio al cessionario di tutti i diritti, compresi anche i privilegi, che accedono al credito stesso.
Affinchè la cessione esplichi la sua efficacia, deve essere notificata al debitore ceduto. In seguito alla notifica i terzi creditori del cedente non avranno più titolo a valersi su un credito non più nella sfera di disponibilità dello stesso cedente, essendone stata trasferita la titolarità in capo al cessionario.
La cessione di credito è anche conosciuta con il termine di derivazione inglese "Factoring" che non necessariamente che prevede la cessione del credito pura e semplice ma innanzi tutto la fornitura di una serie di servizi di gestione del credito da parte del factor (cessionario) tra cui: contabilizzazione, gestione e riscossione dei crediti. Insieme a questi servizi il contratto di factoring può contenere la garanzia dell'eventuale inadempimento dei debitori e la possibilità di finanziamenti al cedente sia attraverso la concessione di prestiti, sia attraverso il pagamento anticipato dei crediti ceduti. (Full Factoring).
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