Venerdì 22 maggio 2020

Assegno nucleo familiare: altro rinvio per la nuova modalità di gestione delle domande

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Lo segnala l'Inps nel messaggio n. 2047 del 18 maggio 2020, tramite il quale informa appunto che l'avvio della nuova modalità di gestione delle domande di Assegno per il nucleo familiare (ANF) destinato ai lavoratori dipendenti di aziende attive del settore privato non agricolo, previsto a partire da aprile 2019 e poi posticipato ad aprile 2020.

Il nuovo termine è stato fissato a luglio 2020.
Nulla cambia, invece, per quanto riguarda le modalità di esposizione nei flussi Uniemens. Quindi per tutti i lavoratori, indipendentemente dalla data di presentazione della domanda di ANF all'INPS, non è necessario compilare la sezione .

I datori di lavoro interessati al conguaglio di importi di ANF arretrati, precisa ancora l'Istituto, potranno richiedere, tranne nei casi epressamente previsi nel messaggio, per ogni singolo dipendente, gli importi spettanti entro un tetto massimo di 3mila euro, valorizzando gli appositi campi nel flusso Uniemens.


Fonte: https://www.inps.it
DOCUMENTI E SERVIZI IN EVIDENZA:
  • Atto dichiarativo di impresa familiare

    L'art. 230 bis del codice civile costituisce una norma di chiusura in quanto regola i rapporti che si vengono ad instaurare tra titolare dell'impresa e suoi collaboratori - parenti e affini - quando tra questi non sia stato configurato un diverso rapporto [quale prestazione di lavoro subordinato (art. 2094 del codice civile), società (art. 2251 del codice civile), associazione in partecipazione (art. 2549 del codice civile), o comunione di azienda (art. 177 del codice civile)].
     Ad ogni modo, quando il rapporto tra familiari risulta inquadrabile nell'ambito dell'impresa familiare, la norma prevede che qualora i collaboratori prestino la loro attività di lavoro in modo continuativo nella famiglia o nell'impresa familiare, gli stessi hanno diritto al mantenimento secondo la condizione patrimoniale della famiglia e, in proporzione alla quantità e qualità del lavoro prestato, a partecipare:

    • agli utili dell'impresa familiare;
    • ai beni acquistati con essa e agli incrementi dell'azienda, anche in ordine all'avviamento.

    a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis
  • Costituzione fondo patrimoniale da parte dei coniugi

    Il fondo patrimoniale è disciplinato dagli artt. 167-171 del codice civile, che lo definisce come un complesso di beni determinati che realizzano un patrimonio di destinazione.

    Questo istituto è stato introdotto nell’ordinamento nazionale con la riforma del diritto di famiglia del 1975, L. 151, andando a sostituire il “patrimonio familiare”, che era disciplinato dall’art. 177 del codice civile.
    Esso può essere costituito da uno o da entrambe i coniugi, o da un terzo ed è destinato dal titolare a garantire e soddisfare i bisogni della famiglia.
    La soddisfazione di tali bisogni avviene attraverso i frutti, che derivano dall’impiego dei beni costituiti in fondo patrimoniale.
    Attraverso questo strumento giuridico i coniugi, quindi, danno vita ad un patrimonio autonomo e separato, costituito per garantire la stabilità economica della famiglia.

    a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis
  • Oneri deducibili da cartelle esattoriali rateizzate

    Oneri deducibili da cartelle esattoriali rateizzate

    Applicativo in MS Office Excel per calcolare la quota annualmente deducibile dei contributi deducibili dal reddito a seguito di pagamento di cartelle esattoriali rateizzate.

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali

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