Lunedì 26 settembre 2022

LA PREVENZIONE DELLA CRISI D'IMPRESA con SimpleProf: prova le app di AteneoWeb realizzate appositamente per le PMI

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Dal 15 luglio 2022 sono in vigore tutte le norme del nuovo Codice della Crisi che si fondano sul presupposto che TUTTE le imprese adottino misure minime per individuare con adeguato anticipo i segnali della crisi.
Monitorando la salute dell'impresa, tuteliamo infatti anche gli interessi di tutti i soggetti a vario titolo coinvolti: fornitori, finanziatori, dipendenti, clienti, soci, amministratori, erario ed enti previdenziali.
Sappiamo però che in Italia il 95% delle imprese (delle cosiddette "partite IVA") occupano pochissimi dipendenti e sono poco strutturate. Molte di queste si affidano al Commercialista di fiducia per tutti gli adempimenti amministrativi e fiscale che, talvolta, conoscono a malapena.

Anche queste imprese sono soggette alle novità. Ma sono pronte?
Abbiamo pubblicato diverse applicazioni in cloud utili per gestire queste problematiche. Alcuni esempi (clicca sui titoli per saperne di più e per valutare la versione dimostrativa):


Le app, acquistabili singolarmente, sono tutte incluse nell'offerta in abbonamento a SimpleProf insieme a numerose altre.

SimpleProf nasce dall'esperienza di Professionisti come soluzione semplice, intuitiva ed immediata a ricorrenti problemi quotidiani.

SimpleProf è una NOVITA' ASSOLUTA E UNICA che propone:

  • Applicazioni cloud accessibili da tutti i principali device (smartphone compresi) per affrontare e risolvere numerosi problemi quotidiani
  • Formulari di immediato utilizzo per le principali attività in ambito fiscale, commerciale e societario
  • Lettere del Professionista alla clientela e circolari da indirizzare ai clienti dello studio, per informare sulle novità e mantenere un rapporto costante con i propri interlocutori
  • Modulistica fiscale e rassegna di prassi Agenzia Entrate e INPS

CLICCA QUI per accedere alla pagina dedicata.


DOCUMENTI E SERVIZI IN EVIDENZA:
  • Costituzione associazione temporanea d’impresa

    L’associazione temporanea d’impresa si realizza attraverso un accordo di collaborazione tra due o più società per lo svolgimento congiunto di una determinata attività o di un affare complesso limitatamente al periodo necessario per il suo compimento.
    L’associazione temporanea d’impresa può essere inquadrata nella joint venture contrattuale.

    a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis
  • Atto dichiarativo di impresa familiare

    L'art. 230 bis del codice civile costituisce una norma di chiusura in quanto regola i rapporti che si vengono ad instaurare tra titolare dell'impresa e suoi collaboratori - parenti e affini - quando tra questi non sia stato configurato un diverso rapporto [quale prestazione di lavoro subordinato (art. 2094 del codice civile), società (art. 2251 del codice civile), associazione in partecipazione (art. 2549 del codice civile), o comunione di azienda (art. 177 del codice civile)].
     Ad ogni modo, quando il rapporto tra familiari risulta inquadrabile nell'ambito dell'impresa familiare, la norma prevede che qualora i collaboratori prestino la loro attività di lavoro in modo continuativo nella famiglia o nell'impresa familiare, gli stessi hanno diritto al mantenimento secondo la condizione patrimoniale della famiglia e, in proporzione alla quantità e qualità del lavoro prestato, a partecipare:

    • agli utili dell'impresa familiare;
    • ai beni acquistati con essa e agli incrementi dell'azienda, anche in ordine all'avviamento.

    a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis
  • Contratto d'affitto di azienda

    L'affitto di azienda è un contratto con il quale un soggetto (locatore o concedente) consente a un terzo (affittuario) il diritto di utilizzare la propria azienda dietro il corrispettivo di un canone. 
    L'istituto è previsto dal codice civile all'art. 2562 che rinvia al precedente art. 2561 che disciplina l'usufrutto dell'azienda. 
    Pertanto sia all'affittuario che all'usufruttuario si applica la medesima disciplina. ?Il contratto di affitto può riguardare l'intera azienda, più aziende possedute dallo stesso imprenditore o un solo ramo dell'attività. Il codice prevede una serie di poteri-doveri in capo all'affittuario in maniera che questi abbia la libertà operativa per gestire l'impresa, ma nello stesso tempo tutela l'interesse del locatore affinché non sia menomata l'efficienza dell'azienda che dovrà ritornare a sua disposizione alla scadenza del contratto. 

    Pertanto l'affittuario:

    • deve operare sotto la ditta che contraddistingue l'azienda;
    • deve gestire l'azienda senza modificarne la destinazione e in modo da conservare l'efficienza dell'organizzazione e degli impianti, oltre alle normali dotazioni di scorte.

    a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis
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