Venerdì 4 febbraio 2022

Imposta di registro e riqualificazione dell'atto: online il terzo volume della Rassegna giurisprudenziale ragionata delle Commissioni tributarie

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Sul sito internet della Giustizia Tributaria è stato pubblicato il terzo volume del progetto editoriale “TAX JUSTICE DF”, la Rassegna giurisprudenziale ragionata  delle Commissioni tributarie, a cura della Direzione Giustizia tributaria del  Dipartimento delle Finanze, che ha come tema L’imposta di registro e la riqualificazione dell’atto: la vexata quaestio sulla portata evolutiva dell’art. 20 T.U.R..

Il lavoro è diviso in due sezioni: la prima è dedicata all’evoluzione normativa e interpretativa dell’art. 20 T.U.R., con un focus sulla natura dell’imposta di registro, sui recenti interventi della Corte Costituzionale, nonché sul coordinamento della disposizione in esame con la disciplina dell’abuso del diritto. La seconda, invece, contiene l’analisi sulla giurisprudenza in materia. Nello specifico,  l’esame delle pronunce delle commissioni tributarie e della Corte di Cassazione, relative  all’attività di riqualificazione dell’atto registrato da parte dell’Agenzia delle Entrate, è condotto per fattispecie. In particolare, si esaminano le ipotesi di cessione totalitaria di quote sociali, di sequenza di atti formalmente autonomi ma collegati all’atto di cessione di quote sottoposto a registrazione e della cd. cessione spezzatino. Per ognuna di esse si dà evidenza dei diversi orientamenti della giurisprudenza di merito e delle principali posizioni assunte dalla Corte di legittimità.


Fonte: https://www.giustiziatributaria.gov.it
DOCUMENTI E SERVIZI IN EVIDENZA:
  • Atto costitutivo circoli

    Non è richiesta una forma determinata né per la costituzione dell’associazione non riconosciuta, né per i singoli contratti di adesione.
    Solo quando all’atto della costituzione o della singola adesione vi siano conferimenti di beni immobili o di altri diritti reali immobiliari per un tempo eccedente i nove anni o per un tempo indeterminato, è obbligatoria la forma dell’atto pubblico o della scrittura privata a pena di nullità (art. 1350 c.c.).

    In tutti gli altri casi si può ricorrere all’atto pubblico, alla scrittura privata o anche ad un accordo verbale, purché venga espressa da più persone l’intenzione di svolgere in modo continuativo un’attività di comune interesse e di destinare a tale scopo un’organizzazione e i mezzi patrimoniali necessari.
    La costituzione può essere immediata o progressiva.

    a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis
  • Assegnazione Agevolata Immobili Società. Tassazione Soci 2025

    Assegnazione Agevolata Immobili Società. Tassazione Soci 2025

    La legge di bilancio 2025 ha previsto la possibilità, per le società, di assegnare e/o cedere ai soci gli immobili non strumentali per destinazione (oltre ai beni mobili registrati).
    In particolare è prevista l’applicazione di una imposta sostitutiva dell’8% (10,5% se le società sono risultate NON operative nei tre esercizi precedenti) sulla eventuale plusvalenza risultante dalla differenza tra il valore normale, in ipotesi di assegnazione, o il prezzo di cessione, in ipotesi di cessione, e il costo fiscalmente riconosciuto dei beni assegnati/ceduti, con la particolarità che in caso di assegnazione il valore normale per i beni immobili può essere, alternativamente al valore normale ex art. 9 del TUIR, assunto pari al “valore catastale” applicando alla rendita catastale i moltiplicatori previsti ai fini dell’imposta di registro. In caso di cessione il corrispettivo, se inferiore al valore normale, determinato alternativamente ex art. 9 TUIR o in base al “valore catastale”, dovrà essere computato in misura non inferiore al valore normale stesso.
    Altro vantaggio dell’operazione consiste nel fatto che, in caso di applicazione di imposta di registro proporzionale le aliquote applicate siano ridotte della metà.

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali
  • Atto costitutivo di comitato

    I comitati sono organizzazioni di persone che, mediante la raccolta pubblica di fondi, intendono perseguire scopi d’interesse generale.
    La disciplina dei comitati è prevista dagli articoli 39 e seguenti del codice civile. La formula del comitato viene utilizzata qualora l’esigenza di perseguire fini di pubblica utilità sia avvertita da persone che non dispongono di mezzi patrimoniali adeguati. Costoro possono farsi promotori di una sottoscrizione pubblica e raccogliere, in questo modo, i fondi necessari per raggiungere lo scopo.
    L’articolo 39 del codice civile contiene alcuni esempi di comitati:

    • di soccorso o di beneficenza;
    • promotori di opere pubbliche;
    • monumenti;
    • esposizioni;
    • mostre;
    • festeggiamenti e simili.

    a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis

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