In conseguenza dell’aumento del tasso legale di interesse al 5% con decorrenza 1.1.2023 (D.MEF GU 292 del 15.12.2022), con altro Decreto MEF 20.12.2022 pubblicato sulla GU 304 del 30.12.2022) sono stati aggiornati i coefficienti relativi al diritto di usufrutto che si applicheranno agli atti pubblici formati, alle scritture private autenticate e non autenticate presentate per la registrazione, alle successioni apertesi e alle donazioni fatte a partire dall’1.1.202023
Viene quindi aggiornato il prospetto dei coefficienti allegati al Testo Unico dell’Imposta di Registro - D.P.R. 131/1986 - come da tabella di seguito riportata.
Come si calcola il diritto di usufrutto
Valore di un immobile in piena proprietà: 150.000 euro (a) Tasso di interesse legale (da 1.1.2023) 5% (b)
Età del beneficiario (anni compiuti) anni 55 - coefficiente da tabella sotto riportata = 13 (c )
Rendita annua (a) x (b) = 7.500 (d) (d=150.000 x5%)
Valore dell’usufrutto: (d) x (c) = 9 7 . 5 0 0 (e) (e= 7.500x13)
Valore della nuda proprietà: (a) - (e) = 52.500 (= 150.000 - 97.500)
Coefficienti per la determinazione dei diritti di usufrutto a vita e delle rendite o pensioni vitalizie calcolati al saggio di interesse del 5 per cento.
Età del beneficiario (anni compiuti) | Coefficiente |
da 0 a 20 | 19 |
da 21 a 30 | 18 |
da 31 a 40 | 17 |
da 41 a 45 | 16 |
da 46 a 50 | 15 |
da 51 a 53 | 14 |
da 54 a 56 | 13 |
da 57 a 60 | 12 |
da 61 a 63 | 11 |
da 64 a 66 | 10 |
da 67 a 69 | 9 |
da 70 a 72 | 8 |
da 73 a 75 | 7 |
da 76 a 78 | 6 |
da 79 a 82 | 5 |
da 83 a 86 | 4 |
da 87 a 92 | 3 |
da 93 a 99 | 2 |
Procuratore generale dell’impresa
A differenza dell’institore, i semplici procuratori hanno il potere di compiere gli atti pertinenti all’esercizio dell’impresa, ma non sono preposti ad essa. Quindi non hanno autonomia né potere direttivo, ma mansioni esclusivamente esecutive. La gestione dell’impresa è tenuta dal titolare stesso o dall’institore, i quali si servono per porre in essere gli atti già da loro deliberati dell’opera dei procuratori, sia nell’ambito dell’intera impresa, sia in un ambito circoscritto (settore di affari).
La legge estende ai procuratori unicamente le norme già esaminate sulla pubblicità della procura, delle sue limitazioni e della revoca (art. 2209 c.c.).
Contratto d'affitto di azienda
L'affitto di azienda è un contratto con il quale un soggetto (locatore o concedente) consente a un terzo (affittuario) il diritto di utilizzare la propria azienda dietro il corrispettivo di un canone.
L'istituto è previsto dal codice civile all'art. 2562 che rinvia al precedente art. 2561 che disciplina l'usufrutto dell'azienda.
Pertanto sia all'affittuario che all'usufruttuario si applica la medesima disciplina. ?Il contratto di affitto può riguardare l'intera azienda, più aziende possedute dallo stesso imprenditore o un solo ramo dell'attività. Il codice prevede una serie di poteri-doveri in capo all'affittuario in maniera che questi abbia la libertà operativa per gestire l'impresa, ma nello stesso tempo tutela l'interesse del locatore affinché non sia menomata l'efficienza dell'azienda che dovrà ritornare a sua disposizione alla scadenza del contratto.
Pertanto l'affittuario:
Contratto di cessione dei diritti al brevetto
Con il "contratto di cessione" il titolare trasferisce a titolo definitivo il proprio diritto, perdendone la proprietà a favore del cessionario, di regola dietro pagamento di un prezzo.
Generalmente si ricorre alla stipulazione di contratti di cessione di tecnologie quando non si ha interesse ad essere presenti nello specifico mercato al quale si riferisce il prodotto o procedimento inventato; mentre si ricorre alla cessione di un segno distintivo quando non si intende più utilizzarlo, solitamente a seguito dell'alienazione dell'azienda alla quale il segno si riferiva.
AteneoWeb s.r.l.
AteneoWeb.com - AteneoWeb.info
Via Nastrucci, 23 - 29122 Piacenza - Italy
staff@ateneoweb.com
C.f. e p.iva 01316560331
Iscritta al Registro Imprese di Piacenza al n. 01316560331
Capitale sociale 20.000,00 € i.v.
Periodico telematico Reg. Tribunale di Piacenza n. 587 del 20/02/2003
Direttore responsabile: Riccardo Albanesi